Commedia di Plauto, la cui composizione è da collocare intorno al 205
a.C. L'intreccio è probabilmente derivato da un'analoga commedia greca di
autore ignoto, intitolata
Alazón (Il vanaglorioso), adattata
all'ambiente romano per mezzo di numerose allusioni ai costumi di Roma e a
personaggi famosi, come ad esempio Scipione. L'azione, ambientata a Efeso,
è incentrata sulle avventure del vanitoso soldato Pirgopolinice e della
bella Filocomasio, che viene da lui rapita. Pleusicle, che è innamorato
della ragazza, decide di organizzare una complicata beffa, con l'aiuto
dell'amico Periplecomeno e del servo Palestrione, per dare una lezione a
Pirgopolinice e sottrargli Filocomasio. A questo scopo la cortiginana
Acroteleuzia finge di essere moglie di Periplecomeno e di essersi innamorata di
Pirgopolinice. Quest'ultimo, lusingato dalle attenzioni di Acroteleuzia, congeda
Filocomasio e, recatosi nella casa del finto marito geloso, viene duramente
bastonato dai servi.